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La sindrome del colon irritabile è una patologia assai diffusa ed in continuo aumento tra gli adulti e che mi ritrovo spesso a dover trattare con i miei pazienti.

È un disordine gastrointestinale caratterizzato dalla presenza di dolori, talvolta acuti, localizzati nel basso ventre, e da una alterazione della funzionalità organica, senza una specifica patologia dell’intestino. Viene chiamata Sindrome del Colon Irritabile o IBS (Irritable Bowle Sindrome) e rimane, fino ad ora, una patologia clinica indefinita, in quanto non è mai stata scoperta una vera e propria correlazione con la motilità del colon.

Quali possono essere le possibili cause?

Generalmente la dieta gioca un ruolo di primaria impotanza, infatti un’alimentazione squilibrata, l’uso prolungato di antibiotici o farmaci, il consumo di cibi raffinati (zucchero e grano tenero) e poche fibre, oppure patologie legate all’intestino più importanti (tumori o ulcere).

Inoltre, uno stile di vita frenetico e lo stress, possono contribuire notevolmente allo sviluppo di forme colitiche.

Quali sono i sintomi della colite?

  1. Dolori, associati ad una maggiore evacuazione delle feci (diarrea) oppure, al contrario, con stipsi

  2. Marcata distensione addominale (presenza di gas o meteorismo)

  3. Sensazione di gonfiore costante, con visibile aumento della circonferenza addominale nell’aco della giornata.

Che ruolo svolge la dieta? L’importanza di una corretta alimentazione è alla base nel trattamento della Sindrome del Colon Irritabile; quali sono gli alimenti da evitare?

  • Latte e derivati come formaggi e yogurt

  • Alcuni tipi di ortaggi, come le cipolle, cavoli, broccoli, carciofi, melanzane e lattuga

  • I legumi, in particolar modo fagioli e lenticchie

  • Alcuni tipi di frutta, come le prugne, le banane, l’anguria, i kiwi e le pere, molto ricchi in fibre

  • I grassi animali, come il burro e lo strutto

  • Le spezie

  • Alimenti raffinati e zuccheri raffinati

  • Le marmellate, i dadi da cucina e gli insaccati

  • la caffeina e gli alcolici

I cibi permessi?

  • Pane, pasta e riso integrale

  • Cereali intergrali, orzo, avena, farro

  • Carni bianche e pesce

  • Frutta e verdura, salvo le limitazioni sopra citate

Consiglio di preferisre cibi poco elaborati e semplici, da consumare in tranquillità e masticando molto lentamente.

Durante il pasto è bene il consumo di poca acqua, sempre naturale, evitando così un’ulteriore gonfiore; bere, quindi, lontano dai pasti.

Cercare, quindi, di limitare il proprio stato di stress introducendo anche dell’attività fisica, che può essere utile all’intestino ad una migliore motilità.

©2024 Manuela Mapelli | Biologa - Nutrizionista | P. IVA: 03456770134 | Via Vittorio Veneto, 13 - Lecco | +39.347.2379913 - manumapelli@gmail.com | Privacy Policy

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